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venerdì 13 giugno 2014

Come è iniziato tutto

Da dove arriva questa rivoluzionaria (forse un po' folle) idea di trascorrere dieci mesi della mia vita in Canada? Un anno distante dai miei genitori, dalle comodità di casa, dagli amici, dagli affetti, dalla sicurezza e dalle abitudini? Sicuramente starete dicendo "ma chi te lo fa fare?!" Bé invece ammetto che questa idea mi ha sempre solleticato; sono una ragazza abbastanza intraprendente e adoro poter provare cose nuove. Alcuni anni fa una mia amica ha trascorso un anno a Seattle ed è tornata con un inglese perfetto. Così mi sono detta "perché non provarci?".  Inoltre sarebbe stata una fantastica esperienza per mettermi alla prova, conoscere meglio me stessa, affrontare le insicurezze e crescere. 
Tutto è diventato un po' più reale quando la scorsa estate, nelle lunghe ore degli oziosi pomeriggi, ho cominciato a gironzolare tra le pagine web di diverse compagnie che offrivano questa opportunità. Ho letto molto al riguardo, mi sono informata e mi sono subito entusiasmata un sacco decidendo che era una cosa che mi sarebbe piaciuto moltissimo fare. Sapevo che era un gran cambiamento e che non sarebbe stato per nulla facile, ma quando mai le cose più importanti e che ci riempiono maggiormente di soddisfazione lo sono? Così ho cominciato a parlarne ai miei genitori, all'inizio solo per piccoli accenni, presentandola come una cosa molto remota, poi sempre più insistentemente fino a quando non è diventata una vera e propria decisione da prendere in considerazione seriamente. Il problema principale era il prezzo, partire con una associazione come intercultua, EF o Wep (che sicuramente è molto affidabile) sarebbe costato una cifra sproporzionata che i miei genitori non sarebbero stati disposti a spendere. Sfogliando minuziosamente tutte le pagine possibili e immaginabili ho trovato un'associazione chiamata Rotary che presentava uno "scambio giovani" che propone a un ragazzo italiano di andare all'estero per un anno di studio (circa dieci mesi di soggiorno effettivo) ospite in 2/3 famiglie di un Club Rotary permettendo ad un giovane straniero di venire in Italia ospite in famiglie di un Club Rotary Italiano. Tutto ciò a un prezzo molto (MOLTO) ridotto rispetto ad altre associazioni.  Abbiamo valutato con attenzione i pro e i contro (ammetto che in realtà si eguagliavano) e, nonostante i miei non fossero proprio del tutto convinti, hanno cominciato a farmi capire che da parte loro ci sarebbe potuto essere un consenso. Potete solo immaginare la mia gioia! Con il passare del tempo ho deciso che era venuto il momento di mettersi in moto e cominciare a fare qualcosa di più concreto.  È successo tutto così velocemente.. Prima c'è stata l'esaltazione, poi la valutazione ed infine la sicurezza e la piena convinzione! Il mese peggiore è stato maggio in cui sono sorti alcuni dubbi e ho cominciato seriamente a pensare che poteva non essere la cosa giusta. Ma alla fine tutto si è risolto: mi sono lasciata andare e piuttosto che rinunciare per qualche insicurezza momentanea rischiando di tenermi il rimpianto per sempre, ho preferito affidarmi al mio istinto e inseguire questo sogno!

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