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martedì 17 giugno 2014

Some photos

Visto che la mia super host mum mi ha mandato un sacco di foto ho pensato di postarne alcune (lo avrei fatto prima nel post dedicato alla host family ma capitemi, col computer sono piuttosto imbranata ed è un già miracolo che sia riuscita ad aprire un blog, non si può pretendere molto da una come me...)

Ok allora la casa dove vivrò è situata praticamente nel centro della città a detta di Jamie (host sister) ed è enorme, ha anche la piscina (cosa alquanto inutile secondo me perchè le temperature massime sono di 25°C ad agosto)
By Day
By Night
The Pool
The Campbell Family
                        

Evan, Jamie and Ella
The dogs
Ok bene ho molte altre foto da postare ma mi sta venendo una crisi di nervi a sistemare le foto.
Quindi un bacio,
E.

lunedì 16 giugno 2014

Hosting a South African Girl

In effetti è abbastanza triste il fatto che non abbia nulla da fare in questi giorni dato che nella bellissima Udine piove un giorno si e due no :))) e quindi aggiorno questo blog nella speranza che qualche lettore (se esistete fatemelo sapere) si diletti nel scoprire cose nuove su di me e su questa avventura che spero con tutto il mio cuore sia fantastica. E se non c'è anima viva che legge io continuo finché ho tempo così da rileggere tutto al mio ritorno e vedere che cose stupide o forse particolarmente intelligenti ho fatto.

Anyway in questo post non vi parlerò del mio anno all'estero ma bensì della ragazza che mi rimpiazzerà per quest'anno. Non mi ricordo se l'avevo già accennato ma lo scambio col Rotary impegna la famiglia a ospitare un ragazzo straniero per circa tre/quattro mesi. A casa mia verrà Abi, una ragazza super sweet dal Sud Africa. Essendoci là la stagione opposta lei arriverà a gennaio 2015 e ripartirà a dicembre dello stesso anno e questo implica che avrò modo di vederla e sono molto contenta per questo!
Appena ci è arrivato il suo modulo io mi sono sentita un'amarezza assurda dentro, questa ragazza vivrà a casa mia, dormirà nella mia cameretta e frequenterà i miei amici. Poi ci siamo scritte delle mail e ora ci sentiamo regolarmente via whatsapp mandandoci messaggi audio (imbarazzanti), quindi stiamo legando molto. Lei vive a Durban che è una città di circa 3 milioni di abitanti situata sull'oceano, chissà cosa si aspetta di trovare qua in Italia e invece vivrà nella ridente e piovosa Udine, 100000 abitanti stando larghi e inglobando i paesini tutti attorno, 1 ora dal mare, 1 ora dalla montagna. Uno spasso!
I miei genitori avranno il compito di farle visitare l'Italia e mostrarle sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questo bellissimo paese, perchè si! Io credo che l'Italia sia il paese più bello del mondo se si visitano siti archeologici o musei. E' quando qualcuno prova a capirci qualcosa in più di politica che l'Italia perde il suo fascino!
Bene dopo questo breve post che non centra molto vi lascio alle vostre belle serate estive,
al prossimo post,
E.

What?! Host Family

Si beh questo post è stato scritto un mese fa ma lo posto solo ora ups...
E' proprio vero che le notizie giungono quando meno te lo aspetti.
Mercoledì 14 maggio tornata a casa da allenamento alle 10 di sera, dopo una doccia rilassante, mi butto a letto e trovo una mail da leggere sul cellulare.
"Hello from Moncton, NB, Canada"
Neanche letto il contenuto della mail mi sono messa a saltare e urlacchiare per la casa e sono subito corsa in camera di mia mamma che rigorosamente dormiva e alle mie urla credeva ci fosse un ladro in casa o qualcosa del genere. Abbiamo letto la mail insieme, lei mezza addormentata non capiva niente, io invece esaltata a livelli stratosferici haha.
Insomma sarò ospite della famiglia Campbell e abiterò a Moncton, città di circa 60000 abitanti nell'estremo est del Canada (quindi immaginatevi il freddo). La famiglia è composta da David & Marlene padre e madre (46 anni), Evan (18 anni) che va all'università e torna a casa solo nei weekend lunghi o durante le vacanze, Jamie che ha solo due settimane più di me e Ella (11 anni); in più hanno due cani e tre gatti.
Nella mail la mia host mum mi ha raccontato un po' di cose sulla famiglia e che sono molto felici di ospitarmi perchè la loro, come la mia, è una famiglia busy. Poi mi hanno chiesto l'amicizia su facebook lei e le figlie e mi sono scritta un bel po' con Jamie, la trovo una ragazza molto tenera e aperta a nuove esperienze, poi lei è la "ambassador for exchange students new to her school" quindi sa cosa vuole dire essere exchange student più o meno o almeno ha già avuto a che fare con exchanges, e da questo deduco che la scuola è abituata a ricevere studenti dall'estero e magari avrò l'occasione di diplomarmi yee. In più J. prenderà un gap year (anno sabbatico) e vuole andare o spagna o in argentina nel 2015-2016 sempre col Rotary.
Mi sono scambiata molte mail anche con Marlene, che è molto simpatica e aperta, vuole che tutto sia fatto nel minor tempo possibile quindi sta insistendo moltissimo col Rotary club in cui sarò ospite per farmi arrivare le carte per il visto e per la scuola il prima possibile così posso comprare il biglietto aereo. Si, come probabilmente avrete notato il Rotary fa le cose in modo diverso rispetto ad altre associazioni, il biglietto aereo lo compro da sola e insieme al club ospite scelgo la data di partenza  che nel mio caso credo sarà il 24 agosto dato che la scuola inizia il 2 settembre.

Bene credo che sia tutto per ora, nel senso che so molte più cose sulla famiglia rispetto a quelle che ho scritto ma credo che questo post stia diventando un po' troppo lungo quindi niente,
alla prossima lettori (se qualcuno legge)
E.

venerdì 13 giugno 2014

Tornando indietro di alcuni mesi..

Ma andiamo con ordine. Ho detto che, dopo essermi informata ben benino quest'estate ed essere riuscita ad ottenere il permesso dai miei genitori, mi sono buttata a capofitto in questa esperienza. Il programma di scambio del Rotary funziona in modo diverso dagli altri, infatti io (come Exchange student) vivrò in tre famiglie volontarie che abitano nella stessa zona, questo per farmi vivere quest'esperienza in un modo innovativo e per farmi vedere i diversi lati di una cultura nuova. Idea che rispetto al 100% ma che potrò dire essere utile o no solo alla fine del mio programma di scambio. Chiudo questa parentesi.  Giá ad agosto mi sono messa in contatto con il distretto rotary del quale conoscevo il presidente e ho chiesto di partecipare al programma. Molto contento quest'uomo mi ha detto di compilare le carte per la preiscrizione e a dicembre avrei saputo se fossi stata accettata o no e avrei continuato con l'iscrizione. Questo modulo chiedeva principalmente lo stato nel mondo in cui sarei voluta andare e in ordine avevo messo Canada, Stati Uniti e Australia. In piú c'era da scrivere una breve lettera di presentazione.  E cosí i mesi passarono e io non avevo risposta, ammetto che ero molto agitata, nonostante tutti mi avessero detto che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Nel frattempo avevo scaricato dal sito i moduli per l'iscrizione vera e propria e avevo iniziato a compilarla lasciando comunque da parte tutte le aree dedicate alla scuola/visite mediche/ visite dentistiche e cose varie. In poche parole avevo compilato il dossier su di me (circa 15 facciate) e avevo scritto la lettera (di ben 4 facciate) in inglese presentandomi alle mie future Host families.
La sera del 25 dicembre, mentre giocavo a tombola a casa di mia nonna, mi arriva una mail da parte del rotary che dice che entro il 30 dello stesso mese devo consegnare tutte le carte. Panico! Potete immaginare quanto male mi sia sentita. Fatto sta che il mio distretto non mi aveva avvisato che ero passata alle selezioni e il distretto superiore non ricevendo risposta da me a pochi giorni dalla consegna del malloppo si é preoccupato e mi ha scritto. Fortunatamente la data vera e propria di consegna era il 30 gennaio e era stata anticipata solo per comodità. Quindi tutto é andato per il verso giusto.
Nessuna notizia di nessun tipo fino al 4 febbraio quando mi hanno scritto che il 22 si sarebbe tenuta una riunione per i futuri Exchange students del nord est a Treviso.  Quel giorno ci hanno detto molte cose e me ne ricordo davvero poche, so solo che mi hanno confermato che avrei vissuto in Canada (felicità a livelli spaventosi). Alla riunione in piú ho conosciuto un paio di ragazzi che stavano e stanno tutt'ora frequentando un anno qua in Italia.
Ci hanno avvertito che nel giro di due settimane avremmo avuto una Host family e ecco che parte la fase "controllo ossessivo delle mail"
Credo di avere giá scritto abbastanza, continuo con il resto dell'avventura in un altro post,
A presto E.

Come è iniziato tutto

Da dove arriva questa rivoluzionaria (forse un po' folle) idea di trascorrere dieci mesi della mia vita in Canada? Un anno distante dai miei genitori, dalle comodità di casa, dagli amici, dagli affetti, dalla sicurezza e dalle abitudini? Sicuramente starete dicendo "ma chi te lo fa fare?!" Bé invece ammetto che questa idea mi ha sempre solleticato; sono una ragazza abbastanza intraprendente e adoro poter provare cose nuove. Alcuni anni fa una mia amica ha trascorso un anno a Seattle ed è tornata con un inglese perfetto. Così mi sono detta "perché non provarci?".  Inoltre sarebbe stata una fantastica esperienza per mettermi alla prova, conoscere meglio me stessa, affrontare le insicurezze e crescere. 
Tutto è diventato un po' più reale quando la scorsa estate, nelle lunghe ore degli oziosi pomeriggi, ho cominciato a gironzolare tra le pagine web di diverse compagnie che offrivano questa opportunità. Ho letto molto al riguardo, mi sono informata e mi sono subito entusiasmata un sacco decidendo che era una cosa che mi sarebbe piaciuto moltissimo fare. Sapevo che era un gran cambiamento e che non sarebbe stato per nulla facile, ma quando mai le cose più importanti e che ci riempiono maggiormente di soddisfazione lo sono? Così ho cominciato a parlarne ai miei genitori, all'inizio solo per piccoli accenni, presentandola come una cosa molto remota, poi sempre più insistentemente fino a quando non è diventata una vera e propria decisione da prendere in considerazione seriamente. Il problema principale era il prezzo, partire con una associazione come intercultua, EF o Wep (che sicuramente è molto affidabile) sarebbe costato una cifra sproporzionata che i miei genitori non sarebbero stati disposti a spendere. Sfogliando minuziosamente tutte le pagine possibili e immaginabili ho trovato un'associazione chiamata Rotary che presentava uno "scambio giovani" che propone a un ragazzo italiano di andare all'estero per un anno di studio (circa dieci mesi di soggiorno effettivo) ospite in 2/3 famiglie di un Club Rotary permettendo ad un giovane straniero di venire in Italia ospite in famiglie di un Club Rotary Italiano. Tutto ciò a un prezzo molto (MOLTO) ridotto rispetto ad altre associazioni.  Abbiamo valutato con attenzione i pro e i contro (ammetto che in realtà si eguagliavano) e, nonostante i miei non fossero proprio del tutto convinti, hanno cominciato a farmi capire che da parte loro ci sarebbe potuto essere un consenso. Potete solo immaginare la mia gioia! Con il passare del tempo ho deciso che era venuto il momento di mettersi in moto e cominciare a fare qualcosa di più concreto.  È successo tutto così velocemente.. Prima c'è stata l'esaltazione, poi la valutazione ed infine la sicurezza e la piena convinzione! Il mese peggiore è stato maggio in cui sono sorti alcuni dubbi e ho cominciato seriamente a pensare che poteva non essere la cosa giusta. Ma alla fine tutto si è risolto: mi sono lasciata andare e piuttosto che rinunciare per qualche insicurezza momentanea rischiando di tenermi il rimpianto per sempre, ho preferito affidarmi al mio istinto e inseguire questo sogno!